La legge di bilancio del 2021 ha introdotto e potenziato il Credito d’Imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design.
L’obiettivo è stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione Tecnologica per innovare processi e prodotti e garantire la competitività futura delle imprese.
Sono ammissibili al Credito d’Imposta tutte le imprese residenti in Italia indipendentemente da natura giuridica, settore di appartenenza, dimensione e regime contabile.
Le attività ammissibili sono:
- attività di Ricerca e Sviluppo, ossia attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, definite tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel c.d. Manuale di Frascati dell’OCSE. Per tutte e tre le tipologie assumono rilevanza le attività di Ricerca e Sviluppo che perseguono un progresso o un avanzamento delle conoscenze o delle capacità generali in un campo scientifico o tecnologico.
Innovazione tecnologica:
- Attività di Innovazione Tecnologica, identificate dal decreto tenendo conto dei principi generali contenuti nelle linee guida elaborate dall’OCSE con il c.d. Manuale di Oslo. In particolare, costituiscono attività di Innovazione Tecnologica i lavori, diversi da quelli di ricerca e sviluppo, finalizzati alla realizzazione o all’introduzione di prodotti o processi nuovi o significativamente migliorati, rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa.
Attività di Design e ideazione estetica:
- nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari.
- innovazione 4.0 e green: i lavori svolti nell’ambito di progetti relativi alla trasformazione dei processi aziendali attraverso l’integrazione e l’interconnessione dei fattori rilevanti per la creazione di valore e quelli svolti secondo i principi dell’economia circolare, così come declinati nella comunicazione della Commissione europea (COM 2020) 98 dell’11 marzo 2020.
Le spese ammissibili sono:
- spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato e spese per il personale titolare di rapporto di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato;
- quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota, per l’importo ordinariamente deducibile ai fini della determinazione del reddito d’impresa relativo al periodo d’imposta di utilizzo;
- per contratti aventi spese ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attivitàammissibili al credito d’imposta;
- quote di ammortamento relative all’acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale (solo per le attività di R&S);
- spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti;
- spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi;
- spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione della documentazione contabile.
Tempi di fruizione del Credito d’Imposta
Il Credito d’Imposta è fruibile esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.